Gli schemi di unità aggregative presentati sono stati redatti sulla
cartografia in scala 1:500 redatta dal Prof. Vagnetti e dal suo gruppo di
lavoro presso l'Istituto di Progettazione della Facoltà di Architettura
nel 1972.
L'utilizzazione di un rilievo che, ricordiamo, è ancor oggi l'unico
estensivamente disponibile per gran parte della città vecchia, non
costituisce tuttavia una adozione.
I limiti dell'opera sono da lungo tempo noti (cfr. le valutazioni in Civis
Ambiente, sottoprogetti n. 2-3, Rapporto preliminare).
L'oggetto delle figure è invece:
- l'articolazione in corpi degli elementi costitutivi dell'edificato;
- la suddivisione dei corpi in setti perpendicolari e paralleli alla strada (i
primi identificati da numeri, i secondi da lettere minuscole, secondo il
criterio della battaglia navale);
- l'identificazione delle facciate secondo una sequenza di lettere maiuscole
che dalla facciata di ingresso procede in senso orario.
Per l'identificazione degli oggetti un analogo schema viene utilizzato anche in
senso orizzontale, identificando le superfici attraverso il piano e l'asse di
finestre, e gli spazi interni attraverso i muri (lettere minuscole e numeri)
che li racchiudono.