La città medievale è costruita attorno a poche vie importanti e nello stesso tempo formata da numerosi insediamenti attorno alle piazze nobiliari, composte dalla domus magna del capo consorteria, dal portico e dal fondaco che le sono annessi e dalla torre che difende l’aggregato esteso alle domuncule circostanti e talvolta alla chiesa gentilizia della famiglia. Le curie nobiliari appaiono distribuite attorno ai mercati (piazze San Giorgio, Soziglia e Banchi) e alla vecchia (San Siro) e nuova cattedrale (San Lorenzo) e rappresentano la forma primitiva della struttura sociale e topografica che nei secoli XIV e XV prenderà il nome di Albergo (un esempio di tale persistenza è piazza San Matteo curia e poi sede dell’albergo della famiglia Doria). I due interventi pubblici che a metà del XII secolo segnano la città sono invece la costruzione dei portici della Ripa Maris (1133), subito a ridosso dei ponti del porto, e l’erezione delle mura cittadine (1155-1163), che verranno poi ampliate nel XV secolo includendo a sud la collina di Carignano e a nord l’area di Prè.